Anno di nomina: 2022
Anno di completamento: 2025
Durata Lavori: 3 anni
Area di intervento: 1940 mq
Superfici edificate: 850 mq
Situato nella diocesi di Idiofa, una città appartenente alla Repubblica democratica del Congo, uno stato dell’Africa Centrale, in una zona non molto urbanizzata e totalmente pianeggiante, l’intervento è la prima iniziativa della Aps Io Ci Sto che punta a supportare e finanziare il progetto umanitario delle Suore Minime della Passione. Progettata per creare un rifugio sicuro e accogliente per proteggere e istruire non solo i più piccoli, ma un’intera comunità in difficoltà, questa casa d’accoglienza, arricchisce una delle aree più grandi e popolose della Repubblica democratica del Congo.
Il progetto si basa principalmente sul principio della funzionalità, si tratta di un complesso polifunzionale completo di scuola, chiesa, refettorio e dormitorio. Un rifugio sicuro e accogliente per la popolazione locale e in particolare per donne e bambini. I materiali utilizzati sono semplici e tutti facilmente reperibili dalla popolazione locale con forme essenziali che coniugano la conservazione ideale di una semplicità logica e funzionale della “casa rurale” con principi altrettanto logici e funzionali, di risoluzione delle esigenze e qualità dell’abitare. Volumi e forme semplici, economicità e soprattutto funzionalità ed essenzialità costituiscono gli elementi compositivi dell’intero progetto.
L’edificio si compone interamente di una struttura con telaio in c.a. composto da travi e pilastri, con solai di interpiano in laterocemento. Le tamponature sono composte da un classico blocco in laterizio. Si tratta essenzialmente di 2 stecche principali sviluppate su due livelli, un piano terra e un piano primo e una piccola cappella, per una superficie complessiva di 850 mq. Su tutte le facciate sono state predisposte ampie vetrate che garantiscono, un’ottima illuminazione naturale. I colori utilizzati per gli elementi architettonici, richiamano le tonalità della terra.
Tutto il complesso non è a stretto contatto con il terreno ma rialzato su un basamento in pietra di circa 50 cm. Una tavolozza di materiali di pietra e laterizio caldo richiama l’architettura locale, conferendo allo stesso tempo consistenza e profondità allo sviluppo. Nella sua forma complessiva, il progetto si manifesta in una serie di volumi semplici incastrati tra loro tanto da creare una piccola città nella città. La corte centrale garantisce il continuo contatto con la natura in estrema sicurezza. Per rendere la struttura autonoma si è data particolare importanza alla realizzazione di un piccolo orto sul prospetto posteriore, che si estende per 250 mq.